Scegliere a quale avvocato rivolgersi non è una cosa semplice. La concorrenza è molta e dei tanti avvocati presenti sul mercato esistono svariati rami di specializzazione.

Dunque, come scegliere un buon avvocato?

1. Il luogo

Nell’era di internet, delle videocall e dei voli low cost, la vicinanza fisica all’avvocato non è più così importante. È sufficiente un po’ di padronanza degli strumenti informatici per ovviare al problema. In particolare, se si ha bisogno di una semplice consulenza, una ricerca su tutto il territorio nazionale sarà normalmente più fruttuosa di quella ristretta alla propria città o provincia.

Lo Studio Legale Cundari fornisce supporto ed assistenza legale ai propri clienti su tutto il territorio nazionale.

2. La specializzazione

Più passano gli anni più aumentano i rami di specializzazione possibili. L’ambito legale, infatti, come molti altri, tende a diventare sempre più settoriale, per questa ragione la prima cosa da fare è circostanziare la tipologia di controversia. Ad esempio: se dobbiamo procedere alla separazione o al divorzio bisognerà rivolgersi ad un avvocato divorzista; se, invece, abbiamo un problema con il Fisco, occorrerà consultare un avvocato tributarista o amministrativista; mentre per controversie che riguardano successioni e testamenti ci si dovrà rivolgere ad un avvocato specializzato in diritto di famiglia. La scelta dell’avvocato dipende anche dal grado di giudizio che il cliente deve affrontare: per esempio, il ricorso in Cassazione può essere fatto solo con l’assistenza di un avvocato iscritto nell’apposito albo dei Cassazionisti.

Lo Studio Legale Cundari è in grado di fornire completa assistenza sia in ambito stragiudiziale che giudiziale, nelle seguenti materie: diritto di lavoro e previdenziale, diritto amministrativo, diritto civile, diritto societario e fallimentare.

3. L’età anagrafica e professionale

Valutare l’esperienza del professionista è fondamentale. Uno degli elementi più rilevanti è l’età dell’avvocato, se è di giovane età non avrà accumulato un’esperienza significativa. Ciò non toglie, però, che ci siano delle particolari controversie nelle quali gli avvocati più giovani potrebbero avere una marcia in più: ad esempio se il caso riguarda in qualche modo la tecnologia e l’utilizzo di Internet (ad esempio la diffamazione a mezzo Facebook) o reati di “nuova generazione” come lo stalking, la tutela del copyright, la diffusione di virus e molti altri.

Nel sito web del Consiglio Nazionale Forense c’è un archivio, liberamente consultabile da tutti, dove si trovano i dati essenziali di tutti gli iscritti agli albi degli avvocati italiani. Questo consente di conoscere per ciascuno di essi la data di nascita, quella di iscrizione all’albo, nonché quella dell’eventuale iscrizione all’albo dei cassazionisti.

Lo Studio Legale Cundari, fondato da più di 40 anni dalla passione ed esperienza dell’ Avv. Prof. Francesco Cundari, già Delegato Nazionale alla Cassa Forense, patrocinante dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione (sin dal 1990) ed alle altre Magistrature Superiori, nonché componente del Consiglio Direttivo del Rotary, offre ai propri clienti assistenza e consulenza a 360 gradi e coniugando, nell’esercizio della professione, la provata esperienza del titolare storico con la passione e motivazione di giovani ma affermati professionisti, parte integrante dello studio.

4. La disponibilità

Il grado di disponibilità dimostrata al cliente può essere un ottimo indicatore: se l’avvocato è troppo impegnato, ha il telefono sempre occupato, non risponde tempestivamente alle email, arriva in ritardo agli appuntamenti, in questo caso è bene guardarsi intorno. Non bisogna pretendere di essere al centro del suo universo, ma neanche accettare di essere trattato come una nullità cosmica.

Lo Studio Legale Cundari destina il proprio patrimonio di conoscenza ad una migliore e sempre più puntuale risposta alle esigenze del cliente, ponendo la massima attenzione a ciò che determina una elevata qualità di una prestazione professionale: formazione, tecnologia e cura del cliente.

5. L’onestà

Nella scelta di un avvocato è opportuno saper interpretare i segnali dai quali poter capire di essere capitato nelle mani della persona giusta.

Cosa dovrebbe indurre a dubitare dell’onestà di un avvocato?

Il primo è la mancanza di prudenza. Molte persone si sentono indifese davanti a certi problemi e hanno bisogno di essere rassicurate. L’avvocato poco onesto approfitta di questa debolezza raccontando la favoletta che loro vogliono sentirsi raccontare. In realtà nel diritto non c’è nulla di sicuro. Perciò l’esito di un giudizio non è mai scontato, cosicché chi presenta un processo come una passeggiata, anziché come il percorso tortuoso e difficile che è, deve essere evitato.

Il secondo sintomo è collegato al primo: la litigiosità. L’avvocato che vuole subito fare causa, che non spende abbastanza tempo a verificare le possibilità di una buona transazione, che ti invita a ricorrere immediatamente al giudice per recuperare un credito, senza nemmeno porsi il problema della solvibilità del debitore, di regola è uno ansioso di incassare i tuoi soldi anziché di fare i tuoi interessi.

Il terzo sintomo è l’evasività riguardo al compenso. Meglio chiedere il preventivo, sempre, preferibilmente scritto. Solo quando si conosce l’avvocato da tanti anni e si è potuto sperimentare più volte la sua probità, si può accettare serenamente, almeno per gli affari di scarsa importanza, di rimandare alla fine l’accordo sul compenso.

L’onestà e la trasparenza verso i clienti e i colleghi sono la principale direttiva dello Studio Legale Cundari. Inoltre, Lo Studio Legale Cundari è tra le Eccellenze del panorama Italiano premiate all’XI Edizione de Le Fonti Awards 2021 per essersi distinto nel corso dell’anno, portando un valore aggiunto al proprio settore di competenza. Per il secondo anno consecutivo, perciò, lo studio ha ricevuto il premio di Boutique di Eccellenza dell’Anno in Diritto del Lavoro e Pubblico Impiego.

6. Il sito web

Oggi molti avvocati hanno un sito web, uno strumento informativo prezioso. Se si sta valutando un certo avvocato, può essere utile controllare se ce l’ha, e in caso positivo dare un’occhiata al suo contenuto, il quale può dare molte info sul suo titolare. Inoltre, è bene diffidare di quelli che offrono la «prima consulenza gratuita», e facezie simili; in quanto un atteggiamento simile è più da commercianti che da professionisti.

Il sito dello Studio Legale Cundari è stato progettato e realizzato in conformità del Codice Deontologico Forense, nel rispetto della dignità e del decoro della professione e degli obblighi di segretezza e di riservatezza e, pertanto, non ha finalità pubblicitarie ma solo informative dell’attività professionale svolta dallo studio.

Lo scorso 8 Luglio si è tenuta l’XI Edizione de Le Fonti Awards 2021, evento dedicato alle Eccellenze del panorama Italiano e alla premiazione dei professionisti che si sono distinti nel corso dell’anno, portando un valore aggiunto al proprio settore di competenza.
In tale circostanza, Studio Legale Cundari ha ricevuto, per il secondo anno consecutivo, il premio di Boutique di Eccellenza dell’Anno in Diritto del Lavoro e Pubblico Impiego, confermando il risultato già raggiunto lo scorso anno.
Ancora una volta attestatasi come una tra le migliori realtà del panorama legale italiano, Studio Legale Cundari dimostra, con questo prestigioso riconoscimento, la sua volontà nel mantenere alta l’eccellenza nel proprio settore, perseguendo i valori di trasparenza, etica professionale e attenzione al cliente che da sempre hanno distinto lo studio legale.

 

Con la pandemia e le sue conseguenze sull’aspetto economico e lavorativo del paese, il ruolo degli avvocati e degli studi legali è diventato fondamentale per supportare le imprese e ricostruire l’Italia.
Una consulenza legale adeguata può infatti rappresentare la risposta giusta per le grandi e piccole imprese che cercano di affrontare il periodo di profonda criticità e incertezza.
I Migliori Avvocati e i Migliori Studi Legali Corporate 2021 è un libro-magazine di Class Editori che si propone come strumento unico per individuare, valutare e scegliere lo Studio e l’Avvocato ai quali imprese, professionisti, istituzioni, individui possono affidarsi per le proprie esigenze di business. La nuova edizione 2021 è ancora più ricca e approfondita, con la Directory di 3.500 avvocati, e il ranking dei migliori avvocati e studi legali suddivisi in 32 practice.
Tra le proposte, Studio Legale Cundari è stato selezionato come Studio Legale d’eccellenza, confermando il successo dell’attività svolta, frutto di una profonda esperienza e passione per il settore.
“La ripresa del sistema non può prescindere dai nuovi investimenti in grandi opere pubbliche, da incentivi al turnover aziendale e da bonus concreti a favore di pmi e famiglie in stato di necessità.
Lo sostiene Giuseppe Cundari, senior e managing partner dello Studio Legale Cundari, in un’intervista a Le Fonti Legal.
Tra gli argomenti affrontati, vi sono le misure prioritarie da attuare per favorire lo sviluppo delle imprese e per impedire il degenerare di una situazione sociale fortemente in bilico.

Il Collegio Lavoro del Tribunale di Foggia ha rigettato il reclamo proposto dall’USR Campania avverso l’Ordinanza cautelare emessa, in data 24.11.2020, dal Giudice del Lavoro del medesimo Tribunale, Dott.ssa Notarnicola, con la quale, in accoglimento di un ricorso patrocinato dagli Avv.ti Giuseppe Cundari e Marco Matano, era stato riconosciuto il diritto di precedenza ex art. 33, L. 104/1992 della ricorrente nella procedura di mobilità, quale unica referente del genitore disabile in condizione di gravità, con contestuale accertamento della sussistenza di posti disponibili nella Regione Campania, illegittimamente assegnati ad altri aspiranti privi, però, di alcuna precedenza.
Il MIUR, quindi, era stato condannato a trasferire la ricorrente nel ruolo della dirigenza scolastica della Regione Campania, con assegnazione presso la sede di lavoro disponibile più vicina al domicilio della persona da assistere.
Avverso tale provvedimento, l’U.S.R. Campania proponeva reclamo al Collegio, il quale, tuttavia, condividendo in pieno la tesi difensiva dell’Avv. Giuseppe Cundari e dell’Avv. Marco Matano, con ordinanza resa in data 5.3.2021, ha confermato la decisione del primo Giudice ed ha ordinato nuovamente il trasferimento dell’interessata nella Regione Campania.
L’Ordinanza del Tribunale di Foggia assume una particolare rilevanza, in quanto chiarisce che in Regione Campania vi erano posti disponibili per il trasferimento dei DS, impropriamente utilizzati per le reggenze e/o destinati a DS privi di precedenza. L’USR Campania, inoltre, alla luce dell’illegittimità della condotta posta in essere, è stato condannato al pagamento delle spese legali.
Ancora una volta l’attività professionale degli Avv.ti Giuseppe Cundari e Marco Matano si è rivelata di fondamentale importanza per la tutela dei diritti dei lavoratori.

 

Con l’obiettivo di ammortizzare le importanti conseguenze dell’attuale emergenza epidemiologica sul fronte occupazionale, il Governo ha scelto di introdurre il blocco dei licenziamenti per le imprese per giustificato motivo oggettivo.
Il provvedimento, prorogato fino al 31 marzo 2021, ha generato non pochi dubbi relativi all’aspetto costituzionale e alle reali conseguenze sul mercato del lavoro, già attraversato da importanti criticità.
Ne parlano gli avvocati Giuseppe Cundari e Marco Matano dello Studio Legale Cundari  in una breve intervista pubblicata su Le Fonti Legal.

Nello specifico, gli avvocati Cundari e Matano pongono l’accento sul crescente divario tra lavoratore e datore di lavoro, reso ancora più complesso dalle normative e dalle numerose deroghe che inibiscono la libertà d’impresa del datore di lavoro. L’inevitabile conseguenza, sostengono i due avvocati, è che nel prossimo futuro, se non già adesso, ciascuno tenderà a tutelare la propria posizione senza considerazione per l’altra parte, generando un impatto sociale ed economico importante.

Di seguito, l’intervista de Le Fonti Legal agli avvocati Giuseppe Cundari e Marco Matano.

Quali sono le principali novità normative e criticità emerse nel 2020 relativamente al diritto del lavoro?
Il settore giuslavoristico nell’anno 2020 è stato sicuramente segnato dai numerosi Dpcm emanati dal Governo per far fronte all’emergenza sanitaria. Tali interventi, pur essendo finalizzati a garantire assistenza e stabilità nei rapporti di lavoro soprattutto in relazione alla posizione dei lavoratori, hanno reso ancora più complessa la situazione normativa introducendo numerose deroghe alla disciplina ordinaria sia per quanto concerne i rapporti di lavoro a tempo determinato, con la possibilità di prorogare il termine di scadenza senza causale, sia per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, vietati fino al 31.03.2021 con la conseguente compressione della libertà d’impresa del datore di lavoro. Le misure richiamate saranno oggetto di probabili contenziosi anche alla luce dell’uso apparentemente improprio dello strumento del Dpcm.

Quali saranno a suo avviso le prossime evoluzioni in ottica 2021 rispetto al suo settore legale di competenza?
La inevitabile crisi economica causata dal Covid renderà ancora più critica la dicotomia tra lavoratore e datore di lavoro, ciascuno dei quali tenderà a tutelare la sua posizione a discapito dell’altro. Dopo la data del 31.03.2021, in particolare, è prevedibile un importante incremento dei licenziamenti che dovrà necessariamente essere affrontato con interventi normativi tesi a limitare l’impatto economico e sociale collegato alla perdita del posto di lavoro.

Fonte: Le Fonti Legal

 

Il Consiglio di Stato in sede Giurisdizionale, con ordinanza n. 7128 dell’11.12.2020, ha disposto il commissariamento dell’AORN Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, che, con il proprio stigmatizzabile ed illegittimo comportamento, aveva arbitrariamente e volontariamente eluso quanto disposto dai Giudici di Palazzo Spada in ordine alla doverosa ammissione dei lavoratori somministrati, in possesso dei requisiti di cui al comma 2 dell’art. 20 del D.LGS 75/2017, alla procedura di stabilizzazione del personale precario indetta con l’avviso di indagine conoscitiva del 12.3.2020.
Tale importantissima statuizione, unica attualmente in Italia, costituisce la naturale conseguenza del superbo modus operandi dell’azienda ospedaliera, posto in essere in totale spregio di provvedimenti giurisdizionali favorevoli ai lavoratori ricorrenti.
Ed invero, la Terza Sezione del Consiglio di Stato, dapprima con decreto presidenziale n. 5906 del 6.10.2020 e, poi, con ordinanza cautelare n. 6335 del 30.10.2020, in accoglimento dell’istanza cautelare formulata in primo grado, ha disposto l’ammissione con riserva alla procedura di stabilizzazione del personale precario dell’Azienda ospedaliera casertana indetta con l’avviso di indagine conoscitiva del 12.3.2020 dei seguenti ricorrenti: Gli OSS: Buonanno Giuseppe, Stornaiuolo Angelo, Miele Giovanni, Sferragatta Marilina, Nespoli Addolorata, Cirillo Antonietta, Presutti Simona, Micco Anna Maria, Piccirillo Patrizia, Genghi Guido, Di Dato Anna Maria, Arini Giuseppe, Pascarella Clemente, Caruso Alessandro, Scola Luigi, Vinciguerra Raffaela, Rosanna Luongo, Moscato Antonino, D’Uonno Nicola, De Lucia Antonietta, Marcone Carmela, Arpante Tiziana, Feola Debora, Grieco Giuseppe, Della Ventura Rosa, Di Martino Luigi, Michelangelo Di Buono, Carfora Lucia, Alberico Francesco e Papa Anna Maria; e Gli Infermieri: Assunta Cirillo, Di Benedetto Carmela, Perrone Giacomo, Di Nuzzo Adriana, Moretta Margherita, Aldi Giovanna, Salvatore Luisa, Buonpane Cristina, Buonpane Filomena, Mercurio Angela, Iacomino Rita, Calenzo Rita, Fernanda Fatone, Iadicicco Rosa, Annunziata Vincenzo, Senneca Angela, Mangiacapre Rachele, Munno Luigi, Marruso Alfredo, Napolitano Giuseppe, Basile Annarita, Sorrentino Carmela, Brasiello Mario, Pierluigi Pezzera, De Lucia Marianna, Fatone Claudia, Zimbardi Cristian, Funzione Maria, Funzione Rosa, Fiorentino Clara, Marrone Maria Teresa e Bencivenga Francesco, tutti rappresentati e difesi dall’Avv. Giuseppe Cundari.
Sta di fatto, però, che l’Azienda ospedaliera casertana, in data 12.10.2020, nonostante quanto disposto dai Giudici di Palazzo Spada, in data 12.10.2020 (dopo quindi l’adozione del decreto presidenziale del 6.10.2020) pubblicava sul BURC un Concorso Pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di n. 60 Operatori Socio Sanitari, livello economico “Bs” con riserva del 10% dei posti per il per personale interno, ai sensi dell’art. 52 comma 1 bis D.LGS 265/2001, concorso che, poi, in data 6.11.2020 (dopo la notifica dell’ordinanza 6335 del 30.10.2020), pubblicava in G.U., fissando al 6/12/2020 il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione.
Per tale motivo, gli Oss e gli Infermieri ricorrevano nuovamente al Consiglio di Stato, al fine di ottenere l’esatta esecuzione dell’ordinanza cautelare n. 6335/2020, previa nomina di un commissario ad acta.
Ebbene, il Consiglio di Stato, con ordinanza n. 7128 dell’11.12.2020, condividendo appieno le ragioni dei ricorrenti, ritenendo che la violazione dell’ordinanza cautelare insita nella condotta serbata dalla P.A. risulta dimostrata per tabulas dalla condotta stessa posteriore alla predetta ordinanza, consistita non già nell’ammettere con riserva gli appellanti alla procedura di stabilizzazione – come ordinato da questa Sezione –, bensì nel proseguire nell’attività di svolgimento della procedura concorsuale indetta con la deliberazione n. 240 del 25 settembre 2020. In particolare, la violazione è resa manifesta dalla decisione di procedere, nonostante il dictum cautelare, alla pubblicazione in G.U. del bando di concorso….”, ha accolto il ricorso ed ha assegnato “…..all’Azienda Ospedaliera appellata un termine di quindici (15) giorni a decorrere dalla comunicazione in via amministrativa, o, se anteriore, dalla notificazione a cura di parte della presente ordinanza per procedere all’ammissione con riserva degli appellanti alla procedura di stabilizzazione ex d.lgs. n. 75/2017…”, con contestuale nomina, ai sensi dell’art. 114, comma 4, lett. d), c.p.a., “del Commissario ad acta, incaricato di provvedere, previa sollecitazione della parte interessata, nell’ipotesi dell’inerzia dell’Azienda Ospedaliera perdurante oltre il citato termine di quindici giorni, designandolo in persona del Prefetto della Provincia di Caserta, o altro dipendente della Prefettura con qualifica non inferiore a quella di funzionario, da lui delegato, il quale, avvalendosi dei poteri a tal uopo necessari, procederà entro quindici (15) giorni decorrenti dalla scadenza del termine precedente alla predetta ammissione con riserva degli appellanti”.
Alla luce di tale provvedimento, pertanto, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano dovrà disporre immediatamente l’ammissione dei predetti lavoratori appellanti alla procedura in parola, dandone tempestiva comunicazione all’Avv. Giuseppe Cundari ed evitare, così, l’insediamento del già nominato Commissario ad acta (Prefetto di Caserta), al quale peraltro il predetto difensore ha prontamente notificato l’ordinanza del Consiglio di Stato.

Studio Legale Cundari premiato da Le Fonti Awards come una tra le migliori realtà del panorama Legale italiano.

In un periodo di grande incertezza e difficoltà come quello attuale, vi sono realtà che continuano a mantenere alta l’eccellenza nel proprio settore, senza rinunciare ai valori di trasparenza e professionalità.
Con la decima edizione de Le Fonti Awards, presentata lo scorso venerdì 30 Ottobre, si è voluta celebrare proprio la resilienza di tali realtà a dispetto del difficile momento economico-finanziario, omaggiando la tenacia e la profonda etica professionale di chi ha saputo reagire e affermarsi nonostante i numerosi ostacoli.
Tra i vincitori che hanno partecipato all’evento de Le Fonti, nella categoria del Diritto del Lavoro, emerge lo Studio Legale Cundari, che si è aggiudicato il premio di Boutique di Eccellenza dell’Anno Diritto del Lavoro Pubblico Impiego.Si tratta di un risultato di grande rilevanza e orgoglio, che conferma gli importanti successi ottenuti, negli oltre 40 anni di storia, dallo Studio nell’ambito del Diritto del Lavoro.Già proclamato tra gli Studi Legali dell’anno 2020 per l’Area Diritto del Lavoro e Welfare da Il Sole24Ore – Statista, lo Studio Legale Cundari si avvale oggi di questo nuovo riconoscimento, che evidenzia i valori da sempre perseguiti dai professionisti che lo compongono: formazione, etica e cura del cliente. 

Il Consiglio di Stato, con Ordinanza cautelare n. 6335 di stamattina, ha confermato il Decreto Cautelare n. 5906 emesso in data 6/10/2020 ed ha accolto l’appello proposto dagli OSS e dagli Infermieri somministrati in servizio presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta e, per l’effetto, ha ordinato alla stessa Azienda ospedaliera di ammettere gli appellanti alla procedura di stabilizzazione di cui all’avviso di indagine conoscitiva del 12/03/2020.

I Giudici di Palazzo Spada, infatti, hanno condiviso integralmente l’assunto difensivo dell’Avv. Giuseppe Cundari, secondo cui alle procedure di stabilizzazione riservate ai lavoratori in questione, alla luce della proroga della disposizione di cui all’art. 20 del DLgs. 75/2017 (Legge Madia) disposta dall’art. 1 comma 466 della L. 160 del 27 dicembre 2019 e dall’art. 1, comma 1 del D.L. n. 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 28/02/2020 n. 8, si deve necessariamente applicare la disciplina di cui all’art. 1 – comma 543 – della L. 208/2015, appositamente richiamata dal comma 10 della citata norma per il solo personale del Comparto Sanità, che ammette alla stabilizzazione con procedure straordinarie, e per essa, alla valutazione dei correlati anni di “anzianità di servizio”, ogni candidato che, come gli appellanti, abbia maturato un’anzianità di servizio (tre anni anche non continuativi) “con contratti a tempo determinato, con contratti di collaborazione coordinata, e continuativa, o con altre forme di rapporto di lavoro flessibile con i medesimi enti..”.

Tale disposizione, peraltro, sempre secondo il Supremo Consesso, va estesa anche ai lavoratori somministrati.

In virtù di tale storico provvedimento ottenuto dallo Studio Legale Cundari, l’Azienda ospedaliera casertana dovrà procedere con immediatezza all’avvio delle procedure di stabilizzazione del personale interinale in questione, onde evitare la nomina di un commissario ad acta.

È nata per volontà di 40 avvocati esperti in diritto scolastico di 12 diverse regioni italiane, la Società Italiana di Diritto e Legislazione Scolastica (SIDELS).

Scopo dell’associazione è quello di promuovere lo studio della materia del diritto e legislazione scolastica e favorire l’esercizio della professione forense nel campo del diritto scolastico.
Negli ultimi dieci anni si è assistito infatti ad un improvviso incremento delle problematiche connesse con gli aspetti lavorativi alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione; tuttavia, l’imprevisto aumento della domanda di tutela da parte dei lavoratori della Scuola, non ha sempre trovato riscontro in un adeguato livello di preparazione fornita dagli enti e dalle istituzioni preposte.
Il diritto scolastico infatti è caratterizzato da un altissimo grado di specificità, tanto da rappresentare un unicum all’interno del più vasto ambito del diritto amministrativo e del diritto del lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, richiedendo un costante e puntuale aggiornamento rispetto ad una normativa e giurisprudenza in continua evoluzione.
Pertanto, la SIDELS si pone come obiettivo di assicurare un elevato standard di professionalità dei propri associati, mediante l’approfondimento e la diffusione degli studi di diritto e legislazione scolastica e la promozione dello scambio di idee e di informazioni, al fine di agevolare la più stretta collaborazione tra coloro che si dedicano allo studio ed alla pratica di tale disciplina.
L’Associazione opererà per la risoluzione della vasta problematica connessa alla interpretazione, al coordinamento, ed all’applicazione delle norme vigenti e per promuovere nuove soluzioni normative. Organizzerà e patrocinerà conferenze ed incontri per agevolare il dibattito, il confronto, la discussione e la divulgazione dell’informazione in materia di diritto scolastico.
La SIDELS coltiva infine l’ambizioso obiettivo, di agire come organismo consultivo a supporto dell’attività delle autorità pubbliche, nazionali, locali, sindacati e associazioni di categoria.
I soci fondatori che hanno creduto nell’importanza di questo progetto sono gli avvocati Maria Rosaria Altieri del foro di Cassino, Alessandro Ancarani del foro di Modena, Daniele Angelo Beretta del foro di Milano, Maria Giulia Bettati del foro di Parma, Davide Bloise del foro di Milano, Raffaele Boianelli del foro di Frosinone, Cosimo Calabrò del foro di Pordenone, Dino Caudullo del foro di Catania, Massimo Commendatore del foro di Siracusa, Elisa Cosentino del foro di Enna, Giuseppe Cundari del foro di S.M. Capua Vetere, Alessandro D’Ambrosio del foro di Cassino, Nicola Da Settimo Passetti del foro di Firenze, Alessandro Dall’Ara del foro di Vicenza, Marcello Angelo Di Iorio del foro di Pescara, Marco Gallinaro del foro di Padova, Gianluigi Giannuzzi Cardone del foro di Bari, Salvatore Donato Girimonte del foro di Crotone, Davide Gollini del foro di Reggio Emilia, Eugenio Lequaglie del foro di Verona, Antonio Marchesini del foro di Vicenza, Giuliana Mariotti del foro di Massa Carrara, Marco Matano del foro di S.M. Capua Vetere, Francesco Orecchioni del foro di Lanciano, Giacomo Orsucci del foro di Pisa, Alessandro Pace del foro di Ferrara, Antonio Pagliaro del foro di Vibo Valentia, Francesco Ranieri del foro di Bari, Daniela Rosano del foro di Savona, Fabio Rossi del foro di Catania, Monica Silvestri del foro di Massa Carrara, Pietro Siviglia del foro di Reggio Calabria, Daniel Spaggiari del foro di Reggio Emilia, Salvatore Marco Spataro del foro di Catania, Isacco Sullam del foro di Milano, Enrico Tonolo del foro di Venezia, Michele Ursini del foro di Bari, Anna Chiara Vimborsati del foro di Taranto, Nicola Zampieri del foro di Vicenza e Luigi Alberto Zoboli del foro di Genova. A breve sarà disponibile il sito dell’Associazione www.sidels.it.