Il Consiglio di Stato, con Ordinanza cautelare n. 6335 di stamattina, ha confermato il Decreto Cautelare n. 5906 emesso in data 6/10/2020 ed ha accolto l’appello proposto dagli OSS e dagli Infermieri somministrati in servizio presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta e, per l’effetto, ha ordinato alla stessa Azienda ospedaliera di ammettere gli appellanti alla procedura di stabilizzazione di cui all’avviso di indagine conoscitiva del 12/03/2020.

I Giudici di Palazzo Spada, infatti, hanno condiviso integralmente l’assunto difensivo dell’Avv. Giuseppe Cundari, secondo cui alle procedure di stabilizzazione riservate ai lavoratori in questione, alla luce della proroga della disposizione di cui all’art. 20 del DLgs. 75/2017 (Legge Madia) disposta dall’art. 1 comma 466 della L. 160 del 27 dicembre 2019 e dall’art. 1, comma 1 del D.L. n. 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 28/02/2020 n. 8, si deve necessariamente applicare la disciplina di cui all’art. 1 – comma 543 – della L. 208/2015, appositamente richiamata dal comma 10 della citata norma per il solo personale del Comparto Sanità, che ammette alla stabilizzazione con procedure straordinarie, e per essa, alla valutazione dei correlati anni di “anzianità di servizio”, ogni candidato che, come gli appellanti, abbia maturato un’anzianità di servizio (tre anni anche non continuativi) “con contratti a tempo determinato, con contratti di collaborazione coordinata, e continuativa, o con altre forme di rapporto di lavoro flessibile con i medesimi enti..”.

Tale disposizione, peraltro, sempre secondo il Supremo Consesso, va estesa anche ai lavoratori somministrati.

In virtù di tale storico provvedimento ottenuto dallo Studio Legale Cundari, l’Azienda ospedaliera casertana dovrà procedere con immediatezza all’avvio delle procedure di stabilizzazione del personale interinale in questione, onde evitare la nomina di un commissario ad acta.